Marwa El Hakim, Responsabile Diversity and Inclusion di Eni ci racconta l’impegno dell’azienda per garantire un luogo di lavoro basato sui principi di pari opportunità.
Una visione plurale, attenta all’inclusione delle diversità delle persone, il cui contributo culturale aiuta a definire l’identità dell’azienda. È la visione di Eni, come ci racconta la responsabile Diversity and Inclusion, Marwa ElHakim, che ci parla di come Eni promuova e favorisca un ambiente di lavoro basato su principi di pari opportunità. Con tante e diverse iniziative.
L’impegno di Eni sul tema della diversità e inclusione (D&I) è molto importante. L’azienda come sta affrontando questa sfida?
I valori dell’inclusione e delle pari opportunità in tutti gli ambiti fanno parte del nostro DNA. La nostra mission, il codice etico e tutto il sistema di governance Eni esplicitano questo principio. L’adozione delle Zero Tolerance Policy condanna le condotte che minano la creazione di un ambiente di lavoro libero dalla violenza e dalle molestie di qualsiasi forma o tipo. Creare un ambiente di lavoro libero da atteggiamenti violenti e dove ciascuno possa esprimere la propria unicità è per noi l’obiettivo principale.
Per far ciò dobbiamo far consolidare internamente tale vision, affinché i valori dell’inclusione vengano interiorizzati e condivisi. Il cambiamento culturale non può essere solo top-down, si deve costruire un senso di responsabilità diffusa tra tutti noi.
Accrescere la consapevolezza individuale è il primo target che ci siamo dati. Abbiamo perciò avviato percorsi formativi e iniziative di comunicazione e sensibilizzazione che spingono le persone a prendere coscienza dei propri pregiudizi inconsapevoli (“Unconscious Bias”). Questo è un primo passo per creare un terreno fertile e condiviso per lo sviluppo di un mindset inclusivo delle unicità che ci caratterizzano.
Inoltre, abbiamo sviluppato un ecosistema di ascolto; alle classiche survey abbiamo affiancato canali più diretti di ascolto per raccogliere esigenze, istanze, nuove idee e feedback, che ci consentono di aggiornare costantemente il nostro piano di attività e garantire che effettivamente sia efficace per il benessere delle persone che lavorano per noi.
Il nostro impegno verso l’esterno si basa sull’affermazione concreta, e non solo di principio, dei valori dell’inclusione, essere agenti di cambiamento nelle comunità e nella società.
Per questi ci muoviamo su diversi fronti. Abbiamo scelto di confrontarci su questi temi con i nostri peers sia a livello nazionale che internazionale supportando associazioni e partecipando a iniziative e benchmark interaziendali per la condivisione di best practice e l’individuazione di azioni comuni (come per esempio VALORE D, PARKS-Liberi e Uguali, European Round Table “ERT”, World Economic Forum “WEF”, Industrial All Global Unions, Fondazione Mondo Digitale, UN Global Compact, ecc.).
Diamo sostegno concreto a diverse iniziative. Siamo stati sponsor di eventi culturali, di sensibilizzazione o di networking per dare un sostegno concreto all’empowerment femminile, alla comunità LGBTQ+ e ad iniziative rivolte alle persone con disabilità.
IL DIRITTO DI MATERNITA’ DELLE DONNE
Nel mondo del lavoro è molto importante tutelare il diritto di maternità delle donne. Cosa fa Eni a questo riguardo?
Un pieno esercizio del diritto di maternità può attuarsi solo se si amplia l’attenzione e il sostegno al tema più ampio della genitorialità. Stiamo lavorando su quest’ambito sia attraverso iniziative di formazione e sensibilizzazione sia con azioni concrete affinché per le donne il momento della maternità non comporti una penalizzazione del proprio percorso professionale.
Ma non solo. Il nostro Welfare aziendale offre importanti sostegni alle donne come “care-giver”, considerato che questo ruolo pesa prevalentemente su di esse e può comportare difficoltà alla loro piena realizzazione professionale.
Più in generale, il nostro welfare aziendale colloca le persone al centro della strategia di business, posizionandosi come una “caring company”. Tale dimensione di cura delle persone nel tempo si è concretizzata in un sistema di benefits e welfare aziendale rivolti a migliorare il benessere dei nostri colleghi e che viene oggi considerato una “best practice” nel settore.
Alcuni esempi di iniziative per conciliare le esigenze della vita privata con quelle lavorative sono:
New Smart Working – Welfare & Sostenibilità, che prevede per mamme e papà ancora maggiore flessibilità rispetto a quello standard; l’azienda garantisce alle proprie persone worldwide l’applicazione degli standard minimi di maternità previsti dall’International Labour Organization (ILO); la flessibilità dell’orario di lavoro su base settimanale e stagionale; il nido scuola Eni a San Donato Milanese e a Roma; i soggiorni estivi per i figli dei nostri colleghi (dedicati ai bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni) e i summer camp (dedicati ai ragazzi di 15 e 16 anni in lingua inglese); le iniziative di orientamento scolastico per supportare le famiglie che si trovano ad affrontare l’importante snodo della scelta del percorso scolastico o professionale dei propri figli; un nuovo servizio per aiutare i genitori ad affrontare le criticità del nuovo contesto dettato dalla crisi pandemica, fornendo loro strumenti, informazioni e spunti di riflessione per orientarsi nella nuova quotidianità; il supporto ai “care giver” di persone anziane e dei familiari non autosufficienti.
ELIMINARE OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE
La parità di genere è uno dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, il quinto, che chiede che entro il 2030 venga eliminata ogni forma di discriminazione nei confronti di tutte le donne, bambine e ragazze di ogni parte del mondo. Come promuove questo tema la vostra azienda?
In questo senso l’Eni promuove anche l’azzeramento di divario di genere nell’accesso alle carriere STEM. La parità di genere e l’equità salariale a parità di ruolo sono principi fondamentali nell’approccio di Eni alla Diversità ed Inclusione. Le politiche di compensation e il costante monitoraggio del “gender pay ratio” ne sono una concreta realizzazione.
Il tema dell’empowerment femminile è uno degli assi strategici della struttura D&I, e in generale dell’azienda.Perciò Eni ha sottoscritto i Women Empowerment Principles (WEP), per ribadire il proprio impegno nel favorire l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile nel luogo di lavoro, nelle pratiche di business e nella società. Inoltre, ci siamo impegnati ad aumentare la presenza femminile in azienda di un ulteriore 3% entro il 2030.
I numeri testimoniano che abbiamo intrapreso un percorso virtuoso: la presenza delle donne in azienda, anche in posizione di responsabilità, è costantemente in crescita sia in Italia che all’Estero.
Per Eni l’empowerment femminile ha le sue basi sulla sensibilizzazione culturale all’interno e all’esterno. Sono stati avviati progetti e attività per superare gli elementi socioculturali e i “bias” che limitano le donne nella piena realizzazione dei propri desideri e obiettivi, e perciò nel raggiungimento del successo personale e professionale.
La tutela della diversity permea anche le nostre politiche di recruiting, formazione e sviluppo di carriera, mirate a favorire ed accrescere la presenza delle donne a tutti i livelli manageriali.
Per garantire un sempre maggiore ingresso di donne con lauree “STEM” (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), Eni ha promosso alcune importanti collaborazioni con associazioni e istituzioni scolastiche, come il progetto CO.ME “COde&fraME”con Fondazione Mondo Digitale e il progetto InspirinGirls con ValoreD, volti ad accelerare il raggiungimento delle pari opportunità nel settore scientifico e tecnologico e superare gli stereotipi di genere, perché le ragazze possano prendere coscienza del proprio talento.
Altro asse portante del nostro impegno è Joule, la scuola di Eni per l’impresa. Joule forma gratuitamente e supporta nel proprio progetto aspiranti imprenditrici e imprenditori e startupper che vogliono crescere e far crescere l’Italia in maniera sostenibile. Le attività di Joule promuovono l’emancipazione delle donne sia attraverso la formazione imprenditoriale sia incoraggiando idee di business e costruendo nuovi network.