L’Associazione Mondiale delle Donne Giornaliste, Scrittrici e Comunicatrici, capitolo Messico, ha condannato l’attacco al collega Ciro Gómez Leyva, definendolo atroce e vile. Gómez Leyva è uno dei giornalisti più famosi del Messico, con una lunga carriera in televisione e alla radio. Giovedì 15 dicembre ha subito un attacco armato mentre viaggiava nel suo furgone a Città del Messico.
Di seguito la dichiarazione pubblica rilasciata dall’AMMPE Capitolo Messico: “Il Messico è diventato una minaccia per la pratica del giornalismo. Parlare di un 2022 per chi esercita questa professione significa parlare di un anno nero, un anno di lutto in cui le voci, le lettere, le telecamere sono state spente dall’assassinio di coloro che, nell’impegno di informare, hanno pagato con la propria”.
“L’Associazione Mondiale delle Donne Giornaliste, Scrittrici e Comunicatrici (AMMPE), Capitolo Messico, condanna l’attentato contro il nostro collega Ciro Gómez Leyva, un atto atroce e vile, e soprattutto che continua a mettere a rischio un Paese sicuro per chi pratica il giornalismo”.
“Pertanto, chiediamo alle autorità, soprattutto al Governo federale, ai responsabili del Meccanismo di protezione dei giornalisti, che funzioni come tale, che il giornalista sia protetto, che questo fatto sia chiarito e, soprattutto, che questo tipo di attacchi, aggressioni e azioni cessino di prevalere contro la professione. La libertà di espressione non è messa a tacere da queste azioni o da altre. La libertà, la democrazia e l’informazione sono un diritto di tutti”.